Strudel
Quando in casa si sente il profumo dello strudel vuol dire che fuori fa freddo e che ho bisogno di coccole. Cosa c’e’ di piu’ buono dello strudel magari tiepidino? Nulla,forse la mia torta di mele,ma sempre di mele si tratta. Sostengo che la mela,o nella torta o strudel o cotta sia veramente terapeutica e dico a livello emotivo,non fisico!
Quando ho fretta preparo lo strudel con la pasta sfoglia invece quando mi voglio allargare preparo anche la pasta e seguo la ricetta di Mister Sergio Salomoni,un guru della cucina,e poi capirete anche il perche’ dalla ricetta che metto pari pari:
Strudel di mele
- 300 gr di farina bianca 00
- un uovo intero
- un pizzico di sale
- tre cucchiai d’olio di semi
- due cucchiai di zucchero a velo
- un cucchiaino di aceto bianco
- acqua appena tiepida
- 1,2 kg di mele (renette o golden delicious)
- 50 g di burro
- 6 cucchiai di pane grattugiato
- 100 gr di uvetta
- 50 gr di pinoli
- cannella macinata
Si impastano (con l’impastatrice, ma anche a mano) 300 g di farina bianca 00, un uovo intero, un pizzico di sale, tre cucchiai d’olio di semi, due cucchiai di zucchero a velo, un cucchiaino di aceto bianco e tanta acqua appena tiepida da ottenere un impasto consistente ma morbido. Occorre lavorare a lungo, battendo la pasta sul tavolo, finchè appariranno nell’impasto delle piccole bolle. Raccoglierlo a palla, infarinarlo e metterlo a riposare su un angolo della spianatoia; scaldare una pentola sul fornello e capovolgerla sul panetto di pasta.
Mentre la pasta riposa, sbucciare ed affettare sottili 1,2 kg di mele (molto meglio renette, ma anche golden delicious); in un padellino rosolare in 50 g di burro 6 cucchiai di pane grattugiato; far rinvenire in acqua tiepida 100 g di uvetta e preparare 50 g di pinoli e il vasetto della cannella macinata. Infarinare abbondantemente uno strofinaccio da cucina, mettervi sopra metà del panetto di pasta e con il matterello tirarlo sottile, badando a non romperlo; per renderlo ancora più sottile tirarlo da sotto con il dorso delle mani; se i bordi rimangono più alti, tagliarli via: si deve ottenere un rettangolo di circa 45 x 30 cm. Ripetere l’operazione con l’altra metà di pasta e ottenere un secondo rettangolo (con questa ricetta si ottengono due rotoli di strudel). Accostare i due rettangoli, ben distesi sul loro strofinaccio, sulla spianatoia. Stendere sulla pasta il pane grattugiato, lasciando scoperti i bordi, poi distribuire uniformemente le fettine di mela, l’uvetta ben sgocciolata, i pinoli e spolverare con abbondante cannella macinata. Infine distribuire su ogni strudel 3 cucchiaiate di zucchero semolato. Con un albume leggermente sbattuto pennellare i bordi dei due rettangoli sui due lati più corti e su uno lungo, poi cominciando dal lato lungo non pennellato e aiutandosi con lo strofinaccio, avvolgere i rotoli, uno alla volta, cercando di appiattirli delicatamente man mano. Sigillare bene l’estremità e i due bordi laterali. Disporre i due strudel affiancati sulla placca coperta da un largo foglio di carta forno, con la chiusura in basso, pennellare tutta la superficie con un tuorlo battuto con poco latte (oppure con burro liquefatto) e mettere in forno già caldo a 180′° per circa un’ora. Si serve tiepido, spolverato con zucchero a velo e accompagnato, se si vuole, da una crema inglese al rum.
Sergio Salomoni
Mie modifiche: io metto l’uvetta a bagno con il Sassolino e quello che rimane dopo averla tolta lo metto sulle mele tagliate e magari ne aggiungo anche un po’. Poi uso lo zucchero di canna.
nelle foto sembra che la pasta dentro sia rimasta un po’ “gnucca”invece era ottima. Eventualmente se ne possono ricavare anche di piu’ riducendo le misura. Diciamo che altre ricette non ne ho provate anche perche’ questa e’ riuscita veramente bene e anche le altre non si discostano molto. Consiglio di usare le mele renette,fanno la differenza.